Oggi sul blog ho il piacere di intervistare Elena Augelli – Assistente Virtuale. Tante chiacchiere e un buon caffè (virtuale) per conoscere una nuova professionista che è online con la sua attività.
Argomenti del post
Benvenuta Elena, raccontami la tua storia.
Fino al 2010 ho lavorato come impiegata da dipendente, un lavoro che mi ha fornito competenze e metodi fondamentali anche per il mio lavoro odierno. Otto anni fa ho deciso di mettermi in proprio aprendo partita Iva come artigiana, creavo bijoux.
Dentro di me convivono due anime, una più creativa e l’altra più quadrata, equamente distribuite dentro me stessa. Ammetto che quando ho cercato di tirare fuori la parte creativa, il mio lato quadrato mi ha tenuta dentro i binari. Sono consapevole che sia importante essere creativi, ma è sempre fondamentale avere il polso della situazione e capire dove si vuole arrivare e il percorso intrapreso.
Dopo aver chiuso l’attività da artigiana, ho concentrato il mio lavoro sulle competenze che avevo acquisito nel tempo, come l’organizzazione, il lavoro d’ufficio e la comunicazione online. Ho trascorso un periodo in osservazione del mondo del web e dei suoi meccanismi, studiandolo in modo approfondito. Da questa analisi, ho capito che il lavoro dell’assistente virtuale, poteva essere la risposta ad un bisogno crescente da parte delle aziende.
Quali servizi proponi ai tuoi clienti?
Come assistente virtuale mi occupo di due settori diversi, da una parte la comunicazione e dall’altra la gestione dei flussi di lavoro. Posso offrire un valido supporto per elaborare la strategia di marketing, capire se l’impostazione di un’attività è corretta o se si sta perdendo tempo e quindi come migliorarla. Posso gestire e scrivere i contenuti, per esempio per la newsletter, che molte volte non viene portata avanti proprio per la mancanza di costanza nella redazione da parte delle aziende. Mi sento da una parte un po’ “controllore del lavoro”, con l’utilizzo di diversi strumenti e strategie e dall’altra sono orientata anche alla creatività ed alla comunicazione.
Come sei presente online?
Sono partita l’anno scorso con il sito e quest’anno ho deciso di regalarmi una revisione dal punto di vista Seo, per capire come ottimizzare la mia presenza online. Curo personalmente il sito e il blog e ogni mese invio la newsletter con le ultime novità.
Per quanto riguarda i social ho fatto una scelta decisa. Non voglio essere presente su tutti i canali, magari in modo discontinuo. Sono presente solamente sugli strumenti adatti a farmi conoscere e in maniera costante. Pubblico sulla Pagina Facebook, dove condivido gli articoli del lunedì e sono presente su LinkedIn, social legato al mondo delle aziende e dei professionisti.
All’interno del blog ho deciso di creare due categorie distinte. Una dedicata a contenuti informativi legati all’assistente virtuale e l’altra l’ho chiamata “my two cents” (le mie opinioni sparse). Nella categoria assistente virtuale affronto problemi come la gestione del tempo, come redigere un business plan, la scrittura dei testi e le strategie del mondo lavoro che posso fare adottare alle aziende con cui collaboro. Con le mie “opinioni sparse” ho l’occasione di parlare di me stessa, per farmi conoscere e per trasmettere la mia filosofia di vita e fare capire perché ci si può fidare di me. Sono convinta della frase
tieni la testa aperta, perché è una ricchezza per poter lavorare
Per questo coltivo molte passioni personali e ci tengo a raccontarle, come è successo per la design week a Milano, evento che mi interessa molto vivere di persona.
Qual è il progetto che ti ha emozionata?
Nel 2015 ho avuto l’onore di essere stata eletta leader di Rete al Femminile di Torino, prendendo il posto di Gioia Gottini creatrice del network. Ho condotto la Rete di Torino per due anni, nel momento in cui la Rete Nazionale si è trasformata in associazione. Ho finito il mandato a settembre 2017 e oggi Torino ha una nuova Leader, a cui ho fatto una corte spietata perché mi è piaciuta subito: Verena Caetano da Silveira. In questo momento sono rimasta vice leader e ne sono molto orgogliosa. La rete è una possibilità di miglioramento e networking. Una volta al mese ci si incontra, nel Co-working Toolbox di Torino e si affrontano varie tematiche legate al mondo imprenditoriale. Grazie alla Rete al Femminile ho trovato collaboratori, fornitori e tante idee e spunti nuovi. In questi anni ho dedicato tantissimo tempo alla rete, ma so di aver ricevuto in cambio moltissimo sia dal punto di vista della formazione che degli incontri personali.
Elena mi ha lasciato nella mente tre parole: innovazione, cambiamento e modernità. È riuscita a creare da zero una nuova attività, osservando con molta attenzione il mondo del web e delle aziende. Non si è demoralizzata inizialmente e ha trovato la forza per reinventarsi ed innovare. Super Elena!