La lettura di testi dedicati al marketing e al mondo digital è un ottimo modo per rimanere aggiornati, conoscere nuovi punti di vista e mettersi alla prova confrontando diverse strategie e metodi di lavoro. Oggi ho deciso di raccontarti sul blog un libro che ho letto durante le mie ultime vacanze in Puglia. Tra un pezzo di pane alle olive e qualche tarallo piccante, la mia mente viaggiava nel mondo del Digital Deep Marketing.
Il libro di Francesco Galvani affronta una tematica molto importante per qualsiasi libero professionista ed imprenditore: il marketing digitale, come essere presenti online con la propria attività e/o con il proprio prodotto.
Si parte dal concetto di Buyer Personas e da come queste sono state utilizzate negli anni per capire come orientare le campagne marketing online. Grazie alla “personificazione” del nostro cliente ideale è possibile lavorare di immaginazione e capire come presentare il servizio/prodotto e come farsi conoscere, puntando su determinate caratteristiche e qualità. Il segreto sta nel riuscire a posizionarsi, altra parola su cui l’autore punta l’attenzione, nella mente delle persone: questo lo si riesce ad ottenere solamente se si fanno delle scelte precise e si offre un prodotto/servizio dedicato ad un target predefinito.
Tanti sono gli esempi pratici nel testo che spiegano come calare la teoria nella realtà, e che rendono questo volume un manuale per verificare concretamente se il percorso intrapreso sia quello corretto.
L’autore ci ricorda come alla base del Digital Deep Marketing ci sono i bias cognitivi, ovvero i luoghi comuni o delle scorciatoie di valutazione che le persone utilizzano per pensare e prendere delle decisioni con il minor sforzo possibile:
Semplificare la percezione sfruttando i nostri stessi bias.
Il bias delle conferma, indica come le persone tendono a cercare informazioni che possano confermare le loro idee oppure il Bandwagon Effect, ci porta ad essere sempre maggiormente sensibili delle opionini di chi è intorno a noi. L’avversione alle perdite porta le persone a preferire sempre un prodotto/servizio che a parità di fattori sarà in grado di evitare una qualsiasi perdita, che sia di tempo, denaro, sul lavoro o in famiglia. Il bias dell’inazione, mostra come le persone cerchino sempre di non agire, di rimanere immobili e mantenere le cose come sono: preferiamo non prendere una decisone piuttosto che agire.
Tutti questi bias, spiega l’autore, possono essere utilizzati nel marketing nel costruire campagne di digital marketing dedicate, in modo da restare impressi nella mente del cliente e rendere il messaggio efficace.
Digital Deep Marketing
Nel creare una strategia di Digital Deep Marketing è, quindi, fondamentale partire dall’obiettivo manifesto del cliente e capire le necessità profonde, che possono essere pratiche, trasformative o sociali.
Imparate a fare marketing. Imparate a capire la testa della gente, le regole del libero mercato, le percezioni e le euristiche. Create un brand perfetto. Poi sarà relativamente facile declinarlo sul web.
Il mio consiglio è di leggere con attenzione il libro di Francesco Galvagni e di porti le domande che si sussuegono nel testo: è il modo migliore per verificare se la strategia di digital marketing impostata è corretta. Tieni a mente questo concetto chiave: perchè il tuo cliente dovrebbe scegliere un prodotto standard quando ne esiste uno fatto apposta per lui? Devi capire come raccontargli il tuo prodotto o servizio e colpirlo attraverso il web.
Se desideri leggere il libro di Francesco Galvagni Digital Deep Marketing lo puoi acquistare direttamente online su Amazon. Invece, se lo hai già letto, scrivimi cosa ne pensi nei commenti!